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Sorellanza, energia, profondità: il mondo di Selene

C’è chi parla con le parole e chi con la luce che emana.
Chi risponde con la voce, e chi lo fa con il respiro, con la presenza, con la cura che si percepisce anche nel silenzio.

Questa intervista con Selene Spiezia è un incontro con un’anima che ha fatto dello yoga una danza personale, un linguaggio d’amore, una strada verso l’armonia.
È un dialogo con chi ha attraversato momenti difficili e li ha trasformati in fioriture, che ha fatto del corpo un tempio da ascoltare e della spiritualità una pratica quotidiana.

Tra rituali del mattino, mantras che risuonano come preghiere, e una visione del mondo che abbraccia sorellanza, energia e profondità, questa voce ci accompagna a scoprire cosa significhi davvero vivere in connessione.

Se potessi svegliarti domani con una nuova abilità, quale sceglieresti?

Capire e parlare tutte le lingue del mondo.


Descrivi il Festival Namasté in tre parole

Sorellanza, energia, profondità.


Qual è stato il tuo primo incontro con lo yoga?

Ho iniziato a praticare in un momento difficile della mia vita. Un’amica me lo propose e, già dalla prima lezione, mi resi conto che lo yoga aveva aperto in me nuovi orizzonti e una luce che continuo a nutrire ancora oggi.


Descrivi la tua pratica in una parola

Armonia.


Un mantra o una frase che ti accompagna sempre

“Babanam Kevalam” – tutto è Amore immenso.
È il mantra che ha rivoluzionato la mia vita.
Tutto ciò che accade è amore che l’Universo ci manda: sta a noi essere grati per ciò che ci rende felici e, allo stesso tempo, trasformare le difficoltà in opportunità di crescita ed evoluzione.


Se dovessi creare uno stile di yoga tutto tuo, che nome gli daresti?

L’ho già creato!
Si chiama Yoga Dinamico, ed è il frutto di tutti i miei studi e percorsi.
È una sinergia basata sull’Hatha Yoga con elementi di Anukalana (approccio fluido al movimento), in cui ogni anno esploro nuove sequenze, come se lo yoga fosse una danza tra corpo e respiro.


Invita chi ci legge a partecipare a Namasté Praiano

Se cerchi una location da sogno, un’atmosfera rilassata, libera dalla competizione e piena di amore, condivisione e benessere attraverso lo yoga, a Namasté Praiano troverai tutto questo e molto di più.

È difficile esprimere a parole la magia dei tramonti di Praiano (che, visti da Palazzo Zingone, sono mozzafiato), mentre si pratica yoga, meditazione e si è accompagnati dal suono delle campane tibetane.
È un’esperienza che va vissuta.


Hai un rituale del mattino o della sera che non salteresti mai?

Da parecchi anni, ogni mattina:

  • uso il netta lingua,

  • bevo un bicchiere di acqua calda con limone,

  • pratico yoga, pranayama e meditazione.

La pratica varia in base al momento della vita, al ciclo mestruale e alle stagioni.
È un appuntamento fisso con me stessa, che mi prepara alla giornata e mi permette di osservarmi, comprendendo giorno per giorno di cosa ho bisogno.


Un libro che ti ha cambiato la vita?

Donne che corrono coi lupi di Clarissa Pinkola Estés.


Cosa diresti alla te di 10 anni fa?

“Stai vivendo una delle esperienze più belle della tua vita, il percorso di studi in Ayurveda. Goditelo e non aver paura di tartassare gli insegnanti con domande: ti serviranno in futuro!”


Se la tua vita fosse una colonna sonora, quale sarebbe la canzone principale?

Moola Mantra di Deva Premal.


Credi nell’oroscopo?

Credo nell’astrologia come metodo di indagine interiore e possibilità evolutiva.
Credo nella nostra capacità di cambiare, fluire e adattarci, ma non negli schemi fissi e rigidi.


Se potessi portare in vita un personaggio famoso, chi sceglieresti?

(Spazio per la risposta)


Colore preferito?

Viola.


Qual è la canzone che ascolti in loop ultimamente?

Rama Rama di Satyaa e Pari.