Marzia ha i ricci pazzi, occhi che ridono e l’aria di una che vorresti come amica: è una moltiplicatrice di entusiasmi.
Trasmette energia buona e dirompente, fiducia, un ottimismo saggio e capillare. Non vende nulla ma sbaglia perché da lei compreresti il mondo intero, mostri compresi.
Ha provato diversi corsi di yoga, ma si addormentava sempre.
Nel 2016 viveva a Milano e un giorno ha detto sì all’ennesima prova di quella disciplina tanto orientale quanto meneghina. È entrata in uno scantinato un po’ buio e pieno di persone che respiravano in maniera “strana” e si è innamorata dell’Ashtanga Yoga e della sua insegnante, Marianna Borga.
Da allora ha praticato con passione, trasporto e allegria, e per variare ha iniziato a praticare anche Hatha e Vinyasa presso Milano Yoga Space, una scuola che, più che una scuola, è una comunità di cuori affini.
Dopo qualche anno, qualche trasloco e qualche grosso cambiamento ha deciso di iscriversi a un Teacher Training di Vinyasa Yoga vicino alla sua città natale, Ivrea, più per prendersi cura di se stessa che per insegnare.
Ma anche l’incontro con Céline Raclot è stato decisivo e ha acceso sempre più in Marzia la fiamma della condivisione.
Il primo amore non si scorda mai, quindi si è iscritta qualche mese dopo al suo primo Teacher Training di Ashtanga Yoga con la sua “guru” Marianna Borga e Giulia Dellea.
Oggi tiene lezioni individuali e di gruppo e vuole che le sue pratiche siano dei momenti per esplorare il proprio corpo più che momenti glamour da condividere sui social.
Non legge quanto vorrebbe, detesta tutto ciò che è finto, la infastidisce l’arte fine a se stessa e tra Beyoncé e Rihanna non ha dubbi su chi scegliere.